rosone

Riceviamo e pubblichiamo

Tanti auguri al nostro amato Arcivescovo Luigi

di Manuela Marini

Quest’anno la vigilia di Pentecoste ha un valore particolare per la nostra diocesi, è infatti il compleanno del nostro caro Arcivescovo S.E. Mons. Luigi Conti. Vogliamo augurargli di continuare a vegliare a lungo sulla fede dei cattolici di questa nostra estesa e variegata arcidiocesi.

Quando, il 4 giugno 2006, S.E. vi fece il suo ingresso non si aspettava certo tutto questo lavoro e, da persona attenta qual è, non volle lasciare indietro nulla che potesse giovare al bene delle anime e quindi delle persone del territorio. Con sensibilità e nascondimento, poiché S.E. non ama la mondanità, ha lavorato molto sulla conoscenza dei sacerdoti e sule relazioni interpersonali fra essi. Resosi conto dell’esiguo numero dei presbiteri, l’Arcivescovo si è prodigato, con spirito paterno, per il funzionamento delle unità pastorali e delle vicarie come luoghi di collaborazione e di condivisione fraterna.

Mons.Conti si è poi preoccupato del ruolo dei diaconi permanenti che egli considera, insieme ai presbiteri, l’altro modo di giungere a tutte le persone della diocesi, lavorando contemporaneamente con le famiglie, cellule della società. Inoltre, ricoprendo il ruolo di presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, S.E. ci fa partecipi del lavoro pastorale della Chiesa italiana e ci rende quindi più aggiornati sul nostro ruolo di cristiani italiani.

Se poche persone sono riuscite a parlare personalmente con l’Arcivescovo in occasioni pubbliche, ognuno di noi ne ha potuto conoscere il pensiero nelle quattro note pastorali in cui si è mostrato innamorato di Cristo e della Chiesa, interessato a tutte le realtà locali e alla loro organizzazione, cultore della Parola e della celebrazione come evento salvifico e propugnatore della necessità di far conoscere il Vangelo come prima forma di amore insieme alla carità. In occasione dell’anno Paolino S.E. ha inoltre pubblicato il documento “Paolo apostolo sulla via di Damasco agli aeropaghi del nostro tempo” in cui riassume i principi della teologia paolina in un interessantissimo decalogo.

Forse pochi sanno che, circa due anni fa, il nostro caro Arcivescovo ha avuto qualche problema di salute ma non ha lasciato la sua missione; anzi, con l’aiuto di tutti, ha portato avanti la diocesi, ed è questo il progetto che è scritto nel suo stemma: “Consummati in unum” , è questo che ci sta spingendo a fare, senza stancarsi.

 Grazie S.E. per il fuoco dell’Amore che La spinge e ci spinge a donarci per l’altro nella gioia, preghiamo la Vergine Maria che interceda per Lei e tutti noi affinchè, nel giorno di Pentecoste, questo fuoco soffi su ogni cristiano.
 
Manuela Marini
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