Notiziario Caritas Diocesana
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Ad Amandola, la Caritas Parrocchiale, grazie al finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, ha inaugurato, poche settimane fa, un centro diurno per anziani. Marco, uno dei ragazzi che partiranno con il prossimo progetto di Servizio Civile in Caritas, ci racconta qualcosa di questa utile iniziativa che anima la comunità amandolese.
'PER UNA NUOVA PRIMAVERA'.....Questo lo spot utilizzato per inaugurare il nuovo centro diurno di Amandola che ospita, tre giorni a settimana, per tre ore al giorno, gli anziani fruitori del servizio. Tante le presenze all’inaugurazione che ha avuto luogo il 24 marzo presso le strutture dell’ormai ex Pretura in Amandola, sede che ospita anche l’Associazione il “Mandorlo d’Argento”, a cui vanno riconosciuti grandi meriti per la buona riuscita logistica del progetto.
Cosa si fa in pratica? L’obiettivo principale che la Caritas amandolese si è prefissa, insieme alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno che ha patrocinato e finanziato l’iniziativa, è quello di non far sentire sole le persone anziane.
Offrire agli anziani del posto l’opportunità di socializzare può sembrare scontato ma è qualcosa di importante quando la solitudine rischia di diventare isolamento e portare all’apatia.
Il lunedì pomeriggio, il mercoledi ed il venerdì mattina, tre ragazzi Amandolesi sono impegnati nell’intrattenere gli ospiti del centro Diurno, facendo svolgere loro attività di ogni tipo: giochi con le carte e di società, giochi per la memoria, discussioni, visione di filmati, uso del computer, attività motorie e tante altre ancora.
I giovani coinvolti nel progetto sono Renato Tidei, già civilista nell’anno 2009-2010, Chiara Lupi e Marco Squarcia che partiranno per l’esperienza del Servizio Civile con la Caritas, per il progetto Le radici e le Ali, nel prossimo Giugno e che stanno quindi facendo una prima prova di quella che sarà parte importante della loro attività per un anno intero. Tutto questo però non sarebbe stato possibile, senza la geniale mente di Don Paolo, parroco amandolese, che, insieme ad altri collaboratori Caritas, si è profuso affinché un progetto di tal natura partisse ed ha coordinato tutte le attività al meglio. Insomma, a poco più di 2 settimane dall’apertura, le cose sembrano funzionare, i beneficiari del servizio sono entusiasti e partecipano con voglia, per non restare chiusi in se stessi ma aprirsi a questa nuova esperienza…perché in fondo chi l’ha detto che non ci si può divertire anche a 80 anni e oltre?
Marco Squarcia
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