Notiziario Caritas Diocesana
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A Morrovalle, si é svolta, come ormai da tradizione, la Cena degli anziani organizzata dalla Caritas Parrocchiale.
Due cronisti particolari per l'occasione: Luisa e Mirco, i ragazzi del Servizio civile impegnati nel progetto Le radici e le Ali.
Sal
Salve a tutti….
Siamo Luisa e Mirco i due ragazzi che quest’anno fanno parte del progetto ”Le radici e le ali 6” a Morrovalle.
Sabato 22 Settembre 2012 si è tenuta nell’oratorio “Casa del fanciullo” l’ormai tradizionale “CENA DEGLI ANZIANI” organizzata dalla Caritas.
E’ stata una serata molto speciale perché, come tutte le volte che ci sono questi momenti di aggregazione, gli anziani si sentono al centro dell’attenzione ed hanno l’occasione di dimenticare un po’ la loro solitudine.
La serata, iniziata con la Santa Messa delle 18:00, è proseguita con la cena alla quale hanno preso parte una cinquantina di persone tra volontari e anziani ed erano presenti anche il parroco Don Luigino, Don Salvatore ed il sindaco Stefano Montemarani.
E’ stata una serata speciale anche per noi civilisti: primo, perché è stata un’esperienza tutta nuova iniziata qualche giorno prima con la sistemazione della sala in modo che gli anziani avessero un’ ottima accoglienza; secondo, perché c’erano persone nuove che non conoscevamo e quella è stata un’ ottima occasione per incontrarli.
Il menù è stato semplice, gustoso e tradizionale, stracciatella con bollito (“straccetti co lo lesso”) .
La cena è iniziata con il saluto di don Luigino che ha messo in risalto l’importanza di regalare momenti di allegria agli anziani e realizzare per loro altre opportunità d’incontro, temi poi ripresi dal discorso del sindaco che oltre ad esprimere gratitudine per l’invito s’impegna come istituzione a collaborare con le iniziative della Parrocchia.
Durante la cena abbiamo osservato tutti gli anziani: in alcuni abbiamo colto contentezza, felicità ed euforia mentre in altri trapelava pò di tristezza forse perché avrebbero voluto condividere quel momento di festa insieme ai loro familiari che non ci sono più!
Inoltre, tra una pietanza e l’altra un’anziana di nome Iole ha recitato uno stornello dialettale da lei composto molto divertente dedicato a tutti noi:
In questa festa piena di allegria,
per noi tutti è vera armonia,
c’è Don Luigino che ci guarda in viso
e prega affinché andiamo in Paradiso,
ma oggi a queste cose non ci pensiamo,
cantiamo tutti insieme ed aspettiamo.
Ai giovani belli e forti noi chiediamo una società d’amore,
ai bimbi noi raccomandiamo che siano bravi e buoni
cosi noi li amiamo.
Noi ringraziamo a chi ha organizzato questa cena
Che L’ANZIANO non sia mai dimenticato,
ha lavorato con tanto amore
adesso prega solo il Buon Signore
che ci faccia vivere in allegria
con amici, figli e nipotini.
Io vi saluto di cuore a tutti quanti,
Vogliamoci tutti bene e andiamo avanti
Prendiamo la vita come viene, viene
Cosi tra cent’anni staremo insieme.
Vi chiedo scusa se l’ho composta male
Ma ho fatto solo la terza elementare!
Per finire, ci teniamo a ringraziare tutti gli anziani che hanno partecipato ma soprattutto i volontari della Caritas perché ognuno, nel suo piccolo,
ha dato un contributo per questa cena, cercando insieme a noi di creare un clima di festa e gioia!
Luisa e Mirco
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