Primo articolo

23 Gennaio 2009

Dal primo numero de “La Voce delle Marche”

Il benvenuto ai lettori.
“Nel presentarci dinanzi a Voi, cortesi lettori, sentiamo fin dal principio il dovere di manifestarvi le nostre intenzioni.
Quale sia il sentimento che ci muove a scender sul campo della pubblicità noi lo dichiariamo francamente col dire:
non altro che carità del natio loco, oggi più che mai deve arder in chi ha una mente per riflettere ed un cuore per amare. Convinti e persuasi che il progresso materiale, ove vada disgiunto dal morale e religioso, non faccia che accelerare il corso allo sfacelo, ove la società è indirizzata. Ci siamo dimandati se noi, nella modesta sfera della nostra attività, potessimo far qualche cosa per il bene del nostro simile. A dire il vero siamo rimasti lungamente perplessi, vedevamo purtroppo le gravi difficoltà alle quali ci avrebbe esposto e la novità dell’opera e la debolezza delle nostre forze.
Finalmente la deferenza a persone cui sentiamo il più cordiale rispetto, l’insistenza di caldi e sinceri amici, ci hanno fatto rompere gli indugi e data la spinta a prendere la penna onde metterci al lavoro.
Riusciremo noi? Non sappiamo!
In ogni modo ci conforta il pensiero che anche i semplici tentativi possano essere causa di nobili frutti. Chi sa che La Voce delle Marche, facendo anche una volta sentir il suo debol suono non desti forti e poderosi ingegni per mettersi con miglior successo alla prova?
Dalle piccole cose soglion nascer le grandi.
Confortati da tali speranze il nostro periodico comincia le sue pubblicazioni, fiducioso che non gli mancherà mai l’appoggio e il favore degli associati e lettori.”
 
8 Maggio 1892
 

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