Si è svolto lo scorso venerdì 19 dicembre, alle ore 11.00, il Giubileo diocesano dei Sacerdoti alla Casa del Clero, presso il Seminario Arcivescovile.
L’Arcivescovo, con una speciale attenzione verso i preti anziani ospiti della struttura che non avrebbero potuto vivere altre esperienze giubilari insieme ai loro confratelli durante l’Anno Santo ormai al termine, ha convocato tutti i sacerdoti della diocesi alla Casa del Clero, anch’esso luogo giubilare, presso il Seminario Arcivescovile, per un momento di preghiera e fraternità.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta dall’Arcivescovo Pennacchio; lo stesso, nell’omelia, commentando il brano di vangelo in cui si racconta l’annuncio dell’angelo al sacerdote Zaccaria, padre di Giovanni Battista, ha sottolineato come “in più occasioni il Signore nella Bibbia si rivela mandando messaggeri, attraverso i quali chiede la collaborazione umana. Ognuno risponde in base alle proprie capacità: la Vergine Maria, seppur turbata, si affida alla volontà di Dio ed accoglie il progetto di Dio; il sacerdote Zaccaria, preso dalla paura, non è riuscito invece a fidarsi e mettersi in gioco”.
“Il Signore, anche attraverso le nostre fragilità – continua l’Arcivescovo rivolto ai sacerdoti – si rende presente: nostro compito è renderLo presente nella vita delle persone a noi affidate e che incontriamo quotidianamente, rafforzando sempre più la Sua presenza nella nostra vita di presbiteri”.
Celebrare il Giubileo diocesano alla Casa del Clero è stata un’importante occasione per intensificare il rapporto con la struttura che ospita i sacerdoti anziani, un luogo di accoglienza e di preghiera per chi ci ha preceduto nel servizio pastorale ed ora non ha più forze.
L’Arcivescovo, a conclusione della celebrazione, ha voluto ringraziare i responsabili della struttura perché con il loro lavoro rendono presente la consolazione della Chiesa verso i sacerdoti più fragili. Un ringraziamento va anche ai volontari che sostengono l’opera con il loro servizio gratuito.
Dopo la celebrazione, tutti i partecipanti hanno raggiunto il refettorio per un momento conviviale e di fraternità.





