La presentazione di due volumi dedicati al rapporto letteratura e religione nel Novecento (Apocrifi moderni. Riscritture dei Vangeli nel Novecento e oltre e Chierici e laici nella Letteratura italiana, prima e dopo il Concilio, E.d. Ladolfi, 2013, 2014) diventa un’ occasione speciale per accostarsi alla folta, spesso sconosciuta, trama di incroci e intersezioni tra letteratura e religione nelle sue più inedite e affascinanti, spesso problematiche declinazioni, così come essa emerge nelle opere degli scrittori contemporanei. Guideranno il pubblico nei percorsi stimolanti per tutti, ma preziosi per l’aggiornamento dei docenti di discipline letterarie e religiose, i professori Giuseppe Langella ed Enrico Elli dell’Università Cattolica di Milano, già conosciuti dal pubblico fermano in altri eventi culturali, e vicini al mondo della scuola. Lo “sguardo” libero da preconcetti degli autori dei volumi rivela negli scrittori del secolo votato alla scienza e alla tecnica, come effetto della crisi epocale e della crisi degli umani strumenti, ma anche in seguito a tormentati itinerari spirituali, sorprendenti aperture al mistero religioso, frequentazioni dei testi sacri e forti sollecitazioni a un ritorno della Chiesa alle origini evangeliche. Esemplari, in tal senso, le audaci riscritture evangeliche di Pasolini, i mistici poemi della Merini, i romanzi colmi di profezia di Mario Pomilio e di Ignazio Silone.
