Come da tradizione, il 20 giugno la cittadinanza di Fermo è invitata a ritrovarsi al Santuario del Pianto per ricordare, con una celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, un fatto importante per la storia di Fermo e dei fermani: l’essere stati risparmiati dalla violenza e dalla morte provocata dalla ritirata del fronte nazifascista nel 1944.
La fede del popolo nella Madonna del Pianto, espressa in suppliche e preghiere perché potessero essere protetti e custoditi in quel momento di odio e di guerra, permisero la salvezza, tanto che il popolo tutto, la mattina del 20 giugno, accorse dalla Madonna per lodare e ringraziare della grazia ricevuta.
Ogni anno al Santuario si ringrazia il Signore per quanto accaduto nel lontano 1944 e si commemora il voto di affidamento del popolo fatto a Maria.
Le iniziative per questa giornata, che vede insieme il Comune di Fermo, la Provincia di Fermo, il Comitato Provinciale dell’ANPI (Fermo), l’ISML Alto Piceno – Fermo (Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione delle Marche – Istituto di storia contemporanea) e l’Arcidiocesi di Fermo, prevedono: alle ore 18.00 verrà celebrata una messa al Santuario del Pianto presieduta dall’Arcivescovo Rocco Pennacchio alla quale la città è invitata a partecipare. A seguire, alle ore 19.00, alla Parrocchia dell’Immacolata Concezione a Caldarette Ete ci sarà la commemorazione dell’eccidio di Serafino Santini, Giuseppe e Luigi Fortuna, Giovanni Protasi.

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