Alla luce delle ultime due note CEI riguardanti l’allentamento delle misure anti – Covid in vigore nelle celebrazioni liturgiche, essendosi consultato lo scorso giovedì 15 dicembre con i vicari foranei, l’Arcivescovo ricorda:
– di far presente alle persone di non recarsi in Chiesa in presenza di febbre o sintomi influenzali, soprattutto in assenza di un tampone eseguito
– di continuare a dare la possibilità di igienizzarsi le mani all’ingresso della Chiesa
– che è possibile avere l’acqua benedetta nelle acquasantiere
– che non è più necessario il distanziamento e quindi è possibile mettersi in fila per ricevere la comunione
– che è possibile ripristinare la distribuzione dei fogli per seguire la celebrazione o l’uso dei libretti di canto
– che è possibile ripristinare la colletta al momento della presentazione dei doni ed anche la processione offertoriale
– che è lasciato alla discrezionalità dei parroci il modo di vivere lo scambio della pace (è chiaro che non è un problema se i membri di uno stesso nucleo familiare si scambiano la pace con il contatto)
– che si continui a distribuire la comunione preferibilmente sulla mano e che, chi vuole riceverla sulla bocca, venga a riceverla per ultimo. Nel caso della prima ipotesi forse è opportuno ricordare come disporsi con il corpo e con le mani.
– che il presbitero e i ministri che distribuiscono la comunione, previa igienizzazione delle mani, indossino la mascherina prima della distribuzione.
