Domenica 27 luglio 2025, Fermo ha vissuto un momento di grande intensità spirituale con il Giubileo diocesano delle famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani. L’evento è iniziato con un pic nic ai prati del Girfalco: un tempo di fraternità e semplicità che ha riunito circa 35 famiglie insieme all’Arcivescovo Rocco Pennacchio e al vicario di Pastorale don Enrico Brancozzi.
Al calar della sera, una processione carica di emozione ha accompagnato i fedeli verso il Duomo di Fermo, gremito da oltre 250 persone tra famiglie, bambini e nonni. Alle 21 è iniziata la S. Messa, un momento di profonda comunione arricchito dal coro della pastorale vocazionale, guidato da Maria Chiara Marrozzini e don Luca Montelpare, e dalla partecipazione delle diverse parrocchie che hanno curato letture e preghiere.
Durante l’omelia, Mons. Pennacchio ha ricordato che la famiglia è “il primo e più importante luogo in cui si trasmette la fede”, e ha sottolineato le caratteristiche della preghiera: costanza, comunità, fiducia in Dio e trasmissione da una generazione all’altra. Parole che hanno toccato i cuori dei presenti, accompagnate da un segnalibro-ricordo con la frase di Papa Leone XVI: «In famiglia, la fede si trasmette insieme alla vita, di generazione in generazione…».
Alle 22:00, il suono delle campane del Duomo, unite a quelle di tutta Italia, ha rotto il silenzio per invocare pace e fine della guerra nella Striscia di Gaza.
La serata si è conclusa con un momento di gioiosa animazione per grandi e piccoli, curato dagli Scout diocesani.
Un sincero grazie alla segreteria dell’Ufficio di Pastorale Familiare e a tutti coloro che hanno reso possibile questo intenso momento di Chiesa.
