PASTORALE

19 Gennaio 2015

PASTORALE

Domande per la condivisione in gruppo:

  1. Chi sono gli attori e i destinatari della Pastorale?
  2. La pastorale è la conservazione degli spazi e degli interessi di ogni gruppo, associazione, movimento, servizio, o è un’attenzione più ampia? Quale dovrebbe essere l’orizzonte?
  3. Che cosa potrebbe essere un progetto pastorale parrocchiale? Quali sono a tuo avviso le “azioni pastorali” più urgenti o le priorità da tener presenti?
  4. Deve esserci un rapporto tra Consiglio Pastorale Diocesano e Consigli pastorali parrocchiali? Quale?
  5. Non ti dimenticare dei poveri”: come traduciamo tale invito nell’agire pastorale delle nostre parrocchie?

 

Domanda specifica per i presbiteri: Come si sta vivendo la comunione tra presbiteri nella tua unità pastorale? Racconta bellezze e fatiche del tuo essere uomo di comunione nella parrocchia. Qual è il contributo di un presbitero nel progetto pastorale di una parrocchia?

 

Conclusioni

Ci si ritrova tutti insieme per la condivisione secondo la metodologia già indicata

Si ritiene importante sottolineare:

–          l’agire pastorale come un custodire e un far crescere. Verificare l’applicazione di questi criteri ai percorsi di iniziazione alla vita cristiana.

–          la progettazione e l’agire pastorale non possono limitarsi a programmi e calcoli: occorre avere il coraggio di mettere a disposizione del Signore il poco che abbiamo perché lui lo moltiplichi secondo le esigenze del Regno

–          la carità è il cuore dell’agire pastorale. Ciò significa impegno nelle relazioni di comunione all’interno della parrocchia o tra parrocchie dello stesso territorio. L’amore per la gente, in particolare per i poveri, diventa una forza spirituale per l’agire.

organismi di partecipazione come luoghi in cui avere il coraggio di sognare come frutto del discernimento comunitario e della speranza cristiana. Qual è il sogno di Dio per le persone che vivono in questo territorio? Ritrovarsi non per chiedersi solo come facciamo le cose ma perché le facciamo.

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