Fermo, 17 aprile 2012
Eugenio De Signoribus è tra i maggiori poeti della contemporaneità. E’ nato nel 1947 a Cupra Marittima (Ascoli Piceno) dove vive. Ha pubblicato i seguenti percorsi poetici: Case perdute (Il lavoro editoriale, Ancona 1989); Altre educazioni(Crocetti, Milano 2001), Istmi e chiuse (Marsilio, 1996), opera che ha avuto ampi riconoscimenti dalla critica e dal pubblico. Ha vinto, tra gli altri, i premi Montale (Napoli), Cattafi (Sicilia) e Caproni (Liguria). Il poeta ha pubblicato inoltre le raccolte Principio del giorno (Garzanti, 2000) e Ronda dei conversi, (Garzanti, 2005). I cinque libri sono stati raccolti nel 2008 nel volume complessivo Poesie edito da Garzanti nella collana degli “Elefanti” (con la sezione inedita Soste ai margini). L’ultima sua opera è Trinità dell’esodo (Garzanti 2011) che contiene i testi scritti tra il 2005 e il 2010, con la quale, lo scorso settembre, il poeta ha vinto il premio Giuseppe Dessi. Essa si impone nel panorama della poesia nazionale col suo ampio respiro di poema della sofferenza e della speranza dell’umanità e per la sua “apertura a latitudini religiose, dando una visiona plenaria e verticale della vita umana” come recita la motivazione del Premio Dessì.
La presentazione di Trinità dell’esodo, che è attuata in collaborazione con la Biblioteca Civica del Comune di Fermo, nell’ambito dell’iniziativa “Libri da cogliere”, è tenuta da Giuseppe Langella, professore ordinario di Letteratura Contemporanea all’Università Cattolica di Milano, che sul poeta ha scritto in diverse occasioni e che ha presieduto il Premio Dessì. Testi scelti dall’opera saranno letti dall’attore Piergiorgio Cinì. All’incontro sarà presente l’Autore.
Segreteria
Centro San Rocco
