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Fu per oltre vent'anni Priore delle Marche. Tuttora era riferimento per la Delegazione di Fermo
FERMO – La scomparsa di S.E. Mons. Cleto Bellucci, arcivescovo emerito di Fermo, è una grave perdita per l’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Fu difatti lui, agli inizi degli anni ’80, a volerne il rilancio e a porre le basi per la riorganizzazione della Sezione delle Marche che, sotto la sua spinta di Priore, in oltre vent’anni ha visto nascere tre Delegazioni (una per metropolia, a Fermo, Ancona, Urbino), e i cavalieri da poche unità diventare oltre cento.
Dopo aver retto ad interim la Sezione, nel 2007 ha lasciato l’incarico ricevendo la “palma d’oro”, il massimo riconoscimento dell’Ordine per chi ha benemeritato. Ha però continuato ad essere vicino ai cavalieri, in particolare alla Delegazione della Metropolia di Fermo, per la quale ha avuto sempre un affetto particolare, fino alla fine: appena domenica scorsa ha celebrato la Messa nell’Abbazia di San Claudio al Chienti, e aveva programmato per giugno un pellegrinaggio dell’Ordine alla Madonna dell’Ambro.
Il Preside delle Marche, il Delegato di Fermo, tutti i Confratelli lo ricorderanno sempre con grande affetto.
7 marzo 2013.
Giovanni Martinelli, Delegato
Eventi dalla diocesi
Presso la chiesa di Santa Maria a pié di Chienti a Montecosaro
In Cattedrale
Domenica 21 settembre 2025, dalle ore 15.30, celebreremo a Fermo il giubileo del mondo educativo, promosso in modo particolare dal Coordinamento oratori fermani, dall’Ufficio catechistico, dall’Ufficio di pastorale familiare, dall’Ufficio di pastorale giovanile, dall’Ufficio di pastorale vocazionale, dall’Ufficio per l’educazione, scuola e università, dall’Ufficio per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. I dettagli organizzativi saranno comunicati in seguito.
Mercoledì primo ottobre 2025, alle ore 21.15, presso la chiesa dell’Emmanuele a Trodica di Morrovalle, ci sarà un momento di aggiornamento pastorale condiviso tra presbiteri e laici sul tema: Il Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti (RICA): per una visione storica, teologica e pastorale. Interviene don Emanuele Piazzai, direttore dell’ufficio catechistico regionale.