Il pensiero del giorno

Il pensiero del giorno
Nutrendo, con un miracolo, la folla riunita in un deserto, Gesù rivela che egli è il pane vivente sceso dal cielo, la vera manna che il Signore fece piovere dal cielo nel deserto sui figli di Israele. Egli si offre ai popoli “lontani” come il pane venuto dal cielo che solo può saziare e di cui dirà: “Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo” (Gv 6,51).
Nel brano del Vangelo di Marco che abbiamo letto, la promessa della vita eterna è implicitamente annunciata dalla menzione dei “tre giorni”. Come Cristo risorgerà al terzo giorno, così egli ha pietà della folla che, dopo tre giorni, sta per venire meno. Egli, il terzo giorno, la rimetterà in piedi e la nutrirà a volontà. Per questa folla, simbolo dei settanta popoli pagani sparsi nel mondo, ci sono sette pani, cioè la pienezza dei beni celesti. Quando Gesù lo viene a sapere, ordina alla folla di sedersi per terra: l’invita a entrare in un riposo “sabbatico” del settimo giorno. Nello spirito di questa abbondanza sabbatica, di questa doppia razione di manna accordata agli Ebrei il settimo giorno, la moltiplicazione miracolosa del pane è già assicurata.
(da www.lachiesa.it)
Eventi dalla diocesi
Mercoledì 7 gennaio 2026, alle ore 21.15, presso l’auditorium di Villa Nazareth ci sarà un incontro di aggiornamento pastorale sul tema: Prassi virtuose di iniziazione cristiana in Italia. Interviene mons. Valentino Bulgarelli, Direttore dell’Ufficio catechistico della CEI.






