rosone

Il pensiero del giorno

Accogliamo Cristo e la sua Parola

Ormai è scontro aperto tra Gesù e i Giudei: Egli tenta di far loro capire che accogliere lui e la sua parola significa vita, come per Abramo accogliere la parola di Dio è stata vita nella posterità. Per la seconda volta Gesù usa l’appellativo “Io Sono” e qui in maniera più esplicita. Il presente utilizzato da Gesù, (Io sono),  evoca il nome stesso di Dio che si presenta a Mosè sul monte.   L'espressione “Io sono” significa anche che Gesù non è nato, essendo presente già  prima che Abramo fosse.  Il nome indica una esistenza eterna ed assoluta, e in questo passo implica chiaramente la preesistenza e la divinità di Cristo, e così l'intendono i Giudei, ai cui occhi l'affermazione di Gesù suona come una bestemmia: “Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio”


don David parroco della montagna

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Eventi dalla diocesi

22 luglio 18:30

Presso la chiesa di Santa Maria a pié di Chienti a Montecosaro

10 agosto - 15 agosto
21 settembre 16:00

Momento di accoglienza a San Domenico e pellegrinaggio fino alla Cattedrale

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