rosone

Il pensiero del giorno

Sabato 27 Marzo Beato Pellegrino da Falerone, memoria
Foto sommario

m. San Severino Marche, Macerata, 1233


Presentatosi davanti a San Francesco si sentì dire: "Tu servirai Dio nell'umile condizione di fratello religioso e ti applicherai soprattutto nella pratica dell'umiltà".
Pellegrino, che veniva da una nobile e ricca famiglia di Falerone (AP) ed aveva studiato filosofia e diritto canonico a Bologna, accettò la profezia di San Francesco come un comando e per tutta la vita volle restare nella modesta condizione di religioso fratello, addetto ai servizi più umili e spesso nascosto nei conventi più poveri e sperduti.
Il Beato Bernardo da Quintavalle lo considerò, fra i primi discepoli di San Francesco, uno dei religiosi più esemplari.
Fra Pellegrino, spinto da sacro fervore, decise di recarsi in Terra Santa, per cercare il martirio per mano degli infedeli, a quel tempo devota aspirazione di molti frati. In realtà, però, trovò rispetto e tolleranza.
Tornato in Italia, Pellegrino da Falerone riprese la sua vita umile e nascosta, ma per quanto si nascondesse, la fama della sua santità si diffondeva dappertutto. Negli ultimi anni della sua vita, ancor giovane, si fermò presso il convento di San Severino Marche (MC) e lì morì nel 1233. Dopo la sua morte avvennero nuovi miracoli che lo resero ancora più amato e venerato. Pio VII il 31 luglio 1821 ne approvò il culto.

a cura di Elisabetta Nardi

Martirologio Romano: A San Severino Marche, beato Pellegrino da Falerone, sacerdote, che fu tra i primi discepoli di san Francesco e, recatosi pellegrino in Terra Santa, suscitò l’ammirazione degli stessi Saraceni.
 

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