Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno
Il libro del Siracide, nel brano della liturgia di oggi, ci presenta la figura del profeta Elia e ne tesse l’elogio. Egli viene paragonato al fuoco per lo zelo con cui lottò contro l’idolatria del suo popolo e per la sua predicazione; ma egli si è reso glorioso soprattutto per la sua misteriosa scomparsa su un carro di fuoco, segno della vittoria della vita sulla morte e della speranza escatologica. Egli infatti, secondo la tradizione giudaica, sarebbe ritornato per preparare la venuta dei tempi messianici. Questo ritorno si compirà nella persona di Giovanni Battista. La missione di Elia è una parola di fuoco oggi per noi perché ci chiede di dare a Dio solo il nostro culto rigettando tutti gli idoli che il mondo ci invita ad adorare. In questo Avvento dunque lasciamo che il Signore bruci con la fiamma del suo amore tutto ciò che ostacola l’unione intima con Lui, affinché anche noi possiamo essere luce e fuoco per il mondo!
Col salmo 79 possiamo anche noi cantare con il salmista “Fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi”, soltanto se Dio manifesta il suo volto misericordioso, noi, devastati dal peccato, possiamo ritornare a Dio ed essere salvi.
Vangelo
Gesù, dopo la trasfigurazione, ai discepoli che si stupiscono che Elia non abbia assolto il ruolo di precursore, risponde che Elia è già venuto nella persona di Giovanni Battista, ma molti non hanno saputo riconoscerlo. Giovanni Battista è la voce che grida e invita tutti a convertirsi, denuncia la posizione irregolare del re Erode per questo viene ucciso. La sua morte preannunzia quella del Figlio dell’uomo. Elia, il Battista, Gesù sono testimoni scomodi che mettono in discussione il nostro modo di vivere a volte borghese e facile al compromesso con il peccato e con il mondo. Accettare la loro testimonianza e quella dei profeti di oggi significa per noi accettare i disegni di Dio nella nostra vita che spesso ci obbligano a scuoterci dal sonno della superficialità e dell’indifferenza per immergerci nell’unica avventura degna di essere vissuta, quella della santità. E’ questo il vero Avvento, è questo il vero Natale!
Eventi dalla diocesi
In Cattedrale
Domenica 21 settembre 2025, dalle ore 15.30, celebreremo a Fermo il giubileo del mondo educativo, promosso in modo particolare dal Coordinamento oratori fermani, dall’Ufficio catechistico, dall’Ufficio di pastorale familiare, dall’Ufficio di pastorale giovanile, dall’Ufficio di pastorale vocazionale, dall’Ufficio per l’educazione, scuola e università, dall’Ufficio per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. I dettagli organizzativi saranno comunicati in seguito.
Mercoledì primo ottobre 2025, alle ore 21.15, presso la chiesa dell’Emmanuele a Trodica di Morrovalle, ci sarà un momento di aggiornamento pastorale condiviso tra presbiteri e laici sul tema: Il Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti (RICA): per una visione storica, teologica e pastorale. Interviene don Emanuele Piazzai, direttore dell’ufficio catechistico regionale.