Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno

Medita
Con l'Ascensione di Gesù al cielo cessa la sua permanenza quaggiù anche sotto le spoglie del Risorto. L'ultima promessa è stata quella della venuta dello Spirito Santo: una promessa fatta dal Padre e che Gesù stesso realizzerà. Importantissima questa attesa dello Spirito Santo perché è Lui che fortificherà i suoi fedeli nella fede, nella speranza e nella carità rivestendoli "di potenza dall'Alto" (v.49). Ma qui è la stessa modalità della dipartita di Gesù ciò che ci conforta. Conduce i suoi verso Betania: un luogo non solo conosciuto ma amico. Poi leva le mani in alto e traccia quel segno di benedizione in cui il cielo si congiunge alla terra e la terra al cielo che, mi si permetta una metafora, la bacia e l'abbraccia. Proprio mentre vive questo gesto più eloquente di tante parole, Gesù "si staccò da loro e fu portato verso il cielo". Nessun terrore da parte di quanti restano in terra. Prostrati per un momento ad adorarlo, vengono come vivificati da questo loro indugiare in preghiera. E nel loro cuore prende a zampillare "una grande gioia" mentre prendono la via del rientro a Gerusalemme.
Prega
Mio Signore e mio Dio, tu sei la benedizione stessa per me, per quanti porto in cuore, per tutti. Fa' che mai me ne scordi e che viva la gioia di essere salvato: oggi e sempre.
La voce di un grande Papa
L'Ascensione di Gesù è il trionfo dell'umanità, perché l'umanità è unita a Dio per sempre, è per sempre glorificata nella persona del Figlio di Dio.
Giovanni Paolo II
(A cura dell'Eremo S. Biagio)
Eventi dalla diocesi
Presso la chiesa di Santa Maria a pié di Chienti a Montecosaro
In Cattedrale
Momento di accoglienza a San Domenico e pellegrinaggio fino alla Cattedrale