rosone

Il pensiero del giorno

Sabato I settimana di Quaresima 23 Febbraio 2013

Il Vangelo di oggi Mt 5, 43-48
43 Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; 44 ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, 45 perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. 46 Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? 48 Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.
 

Medita
Siamo chiamati, amici, a superare la giustizia degli scribi e dei farisei. Nel discorso della montagna, Gesù oggi ci chiede di amare i nostri nemici, di pregare per loro. Una richiesta perlomeno sconcertante, che nasce da un interrogativo provocatorio che pone Gesù: cosa facciamo di straordinario se ci mettiamo ad amare le persone che ci amano? Lo fanno tutti! Il cristiano è chiamato a superare questa logica del dare e del ricevere, questa logica della spontaneità, della sensazione, per approdare alla logica ben più radicale del vangelo. Amare i nemici, no, non è semplice. Ricordo la preghiera di un'anziana signora in una favelas del Brasile, a cui gli squadroni della morte avevano torturato e ucciso due figli perché sindacalisti; diceva: "Signore, fammi vendetta, converti il cuore di coloro che hanno assassinato i miei figli". Anche se contraria alla logica di questo mondo, la logica del Regno di Dio ci porta ad imitare il padre buono nella sua straordinarietà, sapendo che alle volte il gesto profetico diventa un grimaldello per sfondare la durezza del cuore, come il gesto di don Tito Brandsma, domenicano olandese ucciso con un'iniezione di acido in un campo di sterminio che - mentre tendeva il braccio all'infermiera - trovò la forza di dirle: "lei dev'essere molto triste". Sarà proprio questa donna, sconvolta dalla frase di quel frate, a testimoniare alla sua causa di beatificazione dicendo: "Tutti i prigionieri mi insultavano, si disperavano, quell'uomo, invece, mi stava amando, si preoccupava per me, una sconosciuta, una carnefice, mentre lo stavo uccidendo". Logica paradossale, logica del vangelo, provare per credere.
 

Prega
Ti chiediamo oggi, Signore, di essere perfetti nella misericordia,

capaci di amare e di pregare per chi ci odia e chi augura il male.

Perché tu sei perfetto nell'amore, Dio benedetto dei secoli!

Un pensiero per riflettere
Sarei più disposta a dare la vita che la mia fede.
Madre Teresa di Calcutta
(A cura dell’Azione Cattolica della Parrocchia S.Rita da Cascia - Villaricca)

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01 ottobre 21:15

Mercoledì primo ottobre 2025, alle ore 21.15, presso la chiesa dell’Emmanuele a Trodica di Morrovalle, ci sarà un momento di aggiornamento pastorale condiviso tra presbiteri e laici sul tema: Il Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti (RICA): per una visione storica, teologica e pastorale. Interviene don Emanuele Piazzai, direttore dell’ufficio catechistico regionale.

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