Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno
VIVERE SECONDO PIETA’
Nel Vangelo di oggi, risalta un singolare modo di procedere da parte di Gesù: ordinariamente, sono gli ammalati che chiedono a Lui la guarigione, in altri casi sono parenti e amici che intercedono per loro presso il Signore. Stavolta è diverso: è Gesù che visitando la piscina di Betzaetà, identifica uno tra i tanti infermi che attendono di essere guariti mediante l’immersione nell’acqua, nel momento dell’agitazione da parte di un angelo. Ma è un infermo particolare per il suo disagio: è paralitico da ben diciotto anni e per di più non ha speranza di guarire nel modo miracoloso che lì si verificava, perché non ha nessuno che lo aiuti a scendere in acqua al momento opportuno. E’ il più emarginato in quella congrega di infelici. E Gesù si rivolge proprio a lui per ridargli speranza. Non sarà necessario scendere in acqua; Gesù lo guarisce con una semplice parola. Questo brano del vangelo di Giovanni metta in luce la pietà sublime di Gesù che ha compassione di ogni sofferente e che sa vedere e soccorrere proprio il più diseredato e dimenticato. Ogni dono di pietà per l’uomo ha la sua sorgente nell’infinita pietà del Padre, manifestata in Gesù che opera con la potenza dello Spirito Santo.
Don Orione:
La pietà è utile perché ci porta a compatire le lene e le debolezze dei nostri prossimi: a consolarli con bontà e carità, a sollevare gli sventurati nelle loro miserie corporali e spirituali: ad avere pietà degli orfani, dei derelitti, dei malati, di tutti quelli che hanno bisogno della nostra parola buona, del nostro pane, vestito, del nostro cuore, della nostra vita.
Preghiamo:
Signore Gesù, le sofferenze degli altri, a volte, non ci spingono ad andare verso di loro per soccorrerli anzi, per un riflesso di auto protezione, tendiamo ad evitare di comprometterci. Ma questa è povertà di cuore, non prudenza. Guardaci, Signore, abbiamo bisogno di essere guariti dalle nostre paralisi spirituali. Amen!
Eventi dalla diocesi
In Cattedrale
Domenica 21 settembre 2025, dalle ore 15.30, celebreremo a Fermo il giubileo del mondo educativo, promosso in modo particolare dal Coordinamento oratori fermani, dall’Ufficio catechistico, dall’Ufficio di pastorale familiare, dall’Ufficio di pastorale giovanile, dall’Ufficio di pastorale vocazionale, dall’Ufficio per l’educazione, scuola e università, dall’Ufficio per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. I dettagli organizzativi saranno comunicati in seguito.
Mercoledì primo ottobre 2025, alle ore 21.15, presso la chiesa dell’Emmanuele a Trodica di Morrovalle, ci sarà un momento di aggiornamento pastorale condiviso tra presbiteri e laici sul tema: Il Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti (RICA): per una visione storica, teologica e pastorale. Interviene don Emanuele Piazzai, direttore dell’ufficio catechistico regionale.