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Si è svolto con successo il 1 Ottobre il I° incontro di aggiornamento pastorale dei presbiteri e laici sul tema del RICA
“Il R.I.C.A.: per una visione storica, teologica e pastorale”.
Questo il titolo del momento di aggiornamento pastorale condiviso tra presbiteri e laici dell’Arcidiocesi di Fermo, svoltosi ieri sera, mercoledì 1 ottobre, nella Chiesa dell'Emmanuele a Trodica di Morrovalle.
A tenere l’incontro, don Emanuele Piazzai, sacerdote del clero diocesano di Senigallia, direttore dell’Ufficio catechistico regionale delle Marche.
Una serata molto partecipata, che ha permesso ai sacerdoti e ai laici presenti, molti dei quali operatori impegnati nei percorsi di preparazione ai sacramenti della Iniziazione Cristiana (battesimo, cresima, comunione), di scoprire la bellezza, la profondità e l’importanza del R.I.C.A., Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti.
Il relatore, dopo aver fatto notare come il tema della Iniziazione Cristiana sia un tema sul quale molte diocesi in Italia stanno riflettendo, attraverso quattro domande, ha accompagnato i presenti con delicatezza e passione in un percorso di scoperta, conoscenza e approfondimento del tema della serata.
La prima domanda ha permesso di riflettere su cosa significa “iniziare” (si dice infatti percorso di “iniziazione” cristiana) e di quanto sia bello accompagnare le persone a rendersi conto, innamorarsi della bellezza incontrata e muovere i primi passi in ogni nuovo inizio a cui si sceglie di dare vita, in modo speciale in un percorso di fede.
La seconda domanda ha aiutato i presenti a capire se si è davvero convinti della necessità di questo inizio, che non deve mai mancare in un percorso di fede. È stato importante evidenziare che non è bene partire dalle tante nozioni, seppur buone, da insegnare ai ragazzi e giovani, quanto piuttosto sia fondamentale partire da un “pre”, da un incontro che deve avvenire prima, che tenga conto del vissuto di chi si ha davanti, così da iniziare un percorso di accompagnamento che porterà in un secondo momento a tenere conto delle nozioni da insegnare.
La terza domanda ha permesso di approfondire il RICA stesso, riconoscendone l’enorme importanza nel ripensare nuovi percorsi di iniziazione cristiana, tanto da suggerire con forza 4 pilastri che non possono mancare: evangelizzazione, gradualità, comunità, adulti.
La quarta domanda, simpaticamente provocatoria, ha condotto i presenti a comprendere la grande novità alla quale si darebbe inizio: chiedendo “cosa cambierebbe se si prendesse sul serio quanto presentato durante la serata”, don Emanuele ha dimostrato (anche attraverso degli esempi concreti), che cambierebbe davvero tutto: lo stile, la struttura, la percezione della comunità parrocchiale come vera famiglia, permettendo alla fede dei giovani e degli adulti, di rafforzarsi notevolmente.
Una serata stimolante, che ha messo in luce molti limiti, ma ha anche permesso di capire con serenità ed “un po’ di urgenza” quanto sia possibile e necessario un cambiamento. Cambiamento che, come ha concluso don Emanuele Piazzai, può avvenire per necessità o per profezia. La seconda strada è quella alla quale tutti sono stati inviati a camminare.
Eventi dalla diocesi
Presso la chiesa di Santa Maria a pié di Chienti