rosone

Appuntamenti vari nel Territorio

Un'etica per nuove responsabilità politiche
Data sabato 27 febbraio 2010
Orario 17:30
Luogo Sala dei ritratti
Indirizzo Piazza del Popolo Fermo

Conferenza di presentazione del Movimento Cristiano Liberale Laico.

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Sabato 17 Febbraio, alle ore 17,30, presso la Sala dei Ritratti di Fermo, P.za del Popolo: presentazione dell'MCLL  con CarlaXodo,  e il tema: "Un'Etica per nuove responsabilità politiche"



Cari amici dell'Erasmo, cari protagonisti dell'MCLL, cari amici che riusciamo a raggiungere per via telematica

Ricordate? "Proletari di tutto il mondo unitevi"   "Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro"

Nel 1848, così davano inizio al Manifesto comunista  i due filosofi Engels e K. Marx ponendo in primo piano la questione sociale che però esigeva la decapitazione di Dio: grande alienazione e pura invenzione dell’uomo.. Sono passati 162 anni e gli spezzoni di questa cultura atea, ad onta dei negazionisti, vagano ancora nel mondo come iceberg in piena libertà. Oggi, pertanto. il problema si ripropone in forma rovesciata: "tutte le potenze della vecchia Europa" sono ancora coalizzate ma per la secolarizzazione e l'ateizzazione dell'Europa: Dio è diventato lo "spettro" da fugare dall’inero Continente. E neppure la giustizia affermata dal Manifesto ha fatto molti progressi. nonostante le immense risorse della tecnologia, si può constatare che mai l’uomo è stato tanto ricco quanto, al tempo stesso, povero e precario. Le formazioni ideologiche hanno lavorato, per più di un secolo e mezzo, a strappare Dio dalle viscere della terra e dal cuore dell'uomo. L'uomo anche quando si dice religioso, spesso, nuota dentro  una religione senza Dio. Marx ed Engels pensavano a un uomo adulto emancipato da Dio ma hanno prodotto un essere privo del fondamento esistenziale, della speranza, del futuro, perchè hanno chiuso il cielo sopra di lui. E la vita sociale si è sviluppata per successive aggregazioni. L’uomo nuovo pensava che la somma delle cose conquistate portasse il massimo della  felicità. Mai l'uomo mai è stato infelice come oggi perché, come ben dice Gadamer, "per la prima volta nella storia, l'uomo non conosce più una via di salvezza" Il motivo lo aveva anticipato Platone: "è più facile trovare una città sospese nel cielo che uno Stato senza Dio". Dio è il principium unitatis et significationis senza del quale l’uomo entra nel caos che è cumulo di cose senza ordine e armonia e dove  l'uomo torna ad essere  misura di tutte le cose sviluppando uno sproporzionato individualismo narcisistico. Questo, a nostro avviso, è stato l’esito di una cultura materialista che, magari fuori programma, ha prodotto un uomo ripiegato su se stesso e sul benessere materiale..

E questo è il motivo da cui nasce il Movimento Cristiano liberale Laico che non vuole essere un partito ma una proposta di valori. Il primo dei quali è la riaffermazione di Dio, dell’Essere totale che è fondamento di tutti gli esseri e conferisce loro significato, di un Dio da cui la società non può prendere le distanze perché non è un optional, ma l’Ente supremo verso cui tendono tutte le cose, che ricapitola in Sé tutto il creato. Il secondo impegno-valore è una profonda riconsiderazione antropologica dell’uomo. E’ urgente ritornare alla sua sacralità se si vuol fermare la corsa alla sua cosificazione. L’uomo oggetto viene selezionato dalla politica non con la misura gratuita dell’amore ma del valore di scambio.

I ragazzi del Movimento Cristiano Laico, oramai presenti e organizzati in molte città e Regioni Italiana, per la fedeltà a questi principi si impegnano con tre giuramenti a servire la politica e  non a servirsi della politica: !°. rimettere Dio nel circuito della vita sociale; 2°. offrirsi come dono e non come merce; 3° servire i più marginali rispetto ai più fortunati.  Si impegnano a non "sedersi" sulle culture del passato, come purtroppo amano fare anche molti cristiani, non rivolgono lo sguardo indietro, sulle macerie, come l' angelus novus di Benjamin ma, dritti sulla loro fede in Dio e nell’uomo, guardano in avanti verso gli obiettivi di rinnovamento vero del mondo..

Ci commuove la purezza ideale di tanti giovani ma ci addolora l’asprezze della loro desolante quotidianità, spesso, deprivata di futuro, pur vivendo nella pienezza della vita. Ad essi, soprattutto, noi dedichiamo l'entusiasmo del nostro lavoro con l’unico scopo di portare un piccolo mattone alla edificazione di una “casa” più luminosa e ospitale perchè, con fede grande,  crediamo che sul mondo  possa e debba ancora risplendere il sole

Al Convegno di Fermo verranno giovani da molte parti d'Italia a comunicarci la loro fede in una vita vissuta con nuove e forti motivazioni. Cosa aspettano da noi? mani protese che si aprano sul loro cammino. Non possiamo deluderli.

Con questi sentimenti vi mandano un saluto amico e l’invito ad esserci vicini in questa battaglia per l’uomo. Gustavo Selva, Francesco Zama, Mario Ferracuti.


 

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