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In vista dei tempi liturgici dell’Avvento e del Natale, la nostra Caritas Diocesana ha pensato di proporre questo verbo come tema di riflessione e di impegno

Ai parroci
Alle religiose – ai religiosi
Ai coordinatori delle Caritas


Carissimi,
come negli anni precedenti, vi scrivo in vista del tempo liturgico dell’Avvento - Natale.
La nostra Caritas Diocesana ha pensato di proporre come tema di riflessione e di impegno
il verbo “COINVOLGERSI”.
Nel tempo liturgico di AVVENTO – NATALE contempliamo il coinvolgimento di Dio nella storia degli uomini e siamo invitati a riflettere sul senso del nostro coinvolgerci nella vita dei fratelli.
Dall’Evangelii Gaudium n.24:
“La Chiesa sa coinvolgersi. Gesù ha lavato i piedi ai suoi discepoli. Il Signore si coinvolge e coinvolge i suoi, mettendosi in ginocchio davanti agli altri per lavarli. Ma subito dopo dice ai discepoli: «Sarete beati se farete questo» (Gv 13,17). La comunità evangelizzatrice si mette mediante opere e gesti nella vita quotidiana degli altri, accorcia le distanze, si abbassa fino all’umiliazione se è necessario, e assume la vita umana, toccando la carne sofferente di Cristo nel popolo…Quindi, la comunità cristiana si dispone ad “accompagnare”. Accompagna l’umanità in tutti i suoi processi, per quanto duri e prolungati possano essere”.
Gran parte della nostra Diocesi è stata coinvolta duramente dal tragico evento dei terremoti. Molte famiglie sono state colpite da lutti, hanno perduto la casa, il lavoro, le normali relazioni a causa della dispersione delle comunità civili; molte comunità cristiane hanno perduto i luoghi di culto, le strutture pastorali e vivono situazioni di estremo disagio e provvisorietà, anche molte strutture civili sono compromesse. Inoltre nelle nostre coste sono accolti molti sfollati provenienti dai paesi e città maggiormente colpiti o distrutti. Inoltre la paura rimane impressa nel nostro animo e condiziona la vita quotidiana.
In questa situazione di disagio abbastanza generalizzato è estremamente importante essere vicini, farsi compagnia, potenziare la solidarietà, ascoltarsi l’un l’altro.
Può esserci la tentazione di evadere, di non pensarci, di stordirsi per dimenticare; il discepolo di Gesù Cristo non evade, ma si coinvolge sull’esempio del Maestro. A tutti noi il compito e la fantasia di un coinvolgimento efficace nelle situazioni vicine a ciascuno.
Chiudendo l’Anno Santo della Misericordia. Papa Francesco ha detto "Anche se si chiude la Porta santa, rimane sempre spalancata per noi la vera porta della misericordia che è il Cuore di Cristo. Ringraziamo per questo e ricordiamoci che siamo stati investiti di misericordia per rivestirci di sentimenti di misericordia, per diventare noi pure strumenti di misericordia. E proseguiamo questo nostro cammino, insieme".


Alcuni appuntamenti da vivere insieme
Domenica 11 Dicembre: nelle parrocchie: Domenica della carità: giornata di sensibilizzazione
di tutta la comunità all’impegno della carità.
Nel pomeriggio alle ore 15 a Fermo nel salone della Caritas Diocesana: incontro diocesano
di tutti i volontari della Caritas.


Buon Cammino
Fermo 20/11/2016


d. Pietro Orazi
Direttore Caritas Diocesana

 

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Scarica la lettera di don Pietro Orazi, Direttore Caritas

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