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Nella giornata del 1 Febbraio 2024, le animatrici di comunità, Beatrice Ciavarella e Nicita Pichilli, del Progetto Policoro, hanno incontrato i ragazzi dell'ultimo triennio dell’Istituto Stella Maris di Civitanova Marche.

Le animatrici hanno presentato il Progetto, facendo scoprire che la Chiesa, proprio in virtù della sua natura, si occupa della vita della persona secondo la totalità dei suoi fattori, ambito lavorativo compreso. Ciò in virtù perché venga salvaguardata la dignità della persona che lavora o che cerca lavoro. Attraverso il lavoro infatti l’uomo realizza la sua umanità e promuove quella degli altri.

Dopo aver ascoltato le esperienze lavorative degli studenti, abbiamo parlato dell’orientamento professionale, dei sogni e dei progetti per il loro futuro. Orientare alla professione, infatti, significa aiutare le persone, soprattutto i ragazzi, a leggere il contesto di riferimento in relazione ai propri obiettivi e definire un progetto professionale/formativo mediando tra gli obiettivi della persona e il dato di realtà. La domanda che ha accompagnato la nostra giornata è stata la seguente: “Qual è il sogno per il mio futuro?”.

Le aspettative, i progetti e le speranze iniziano a incontrare la realtà, per questo è necessario avere gli strumenti e le informazioni utili per orientarsi e scegliere il proprio percorso lavorativo.

I ragazzi hanno compilato, per la prima volta, una scheda valoriale, dove venivano valutate le loro competenze trasversali. Un’attività importante per approfondire la conoscenza di sé stessi: in questa scheda, infatti, si potevano verificare competenze comunicative, di resilienza, di creatività, organizzative e relazionali.

Oltre alle competenze trasversali, si è parlato delle aspettative personali e dei valori irrinunciabili che i ragazzi ricercano in un’attività lavorativa. Valutare la propria concezione di lavoro, con i suoi ideali oltre ai bisogni e alle priorità che si ha, contribuisce a completare la visione d’insieme del proprio progetto professionale e a migliorare l’orientamento in ambito occupazionale.

Ai ragazzi sono state somministrate 3 domande:

• Quali sono i tre valori fondamentali ed irrinunciabili che non possono mancare nella mia attività lavorativa?
• Quali sono i miei vincoli (ciò che non posso fare) e i miei rifiuti (ciò che non voglio fare) rispetto al lavoro?
• In quali ambiti lavorativi potrebbero ben collocarsi i miei valori e le mie priorità professionali?

Nelle risposte ci sono stati alcuni elementi in comune: il rispetto e l’uguaglianza fra le persone, il dialogo, il venirsi incontro, la comprensione, la collaborazione e la comunicazione.

I ragazzi rifiutano il lavoro sottopagato e chiedono una giusta remunerazione, in molti hanno manifestato il desiderio di essere indipendenti e non dipendere da qualcuno.

Insieme ai ragazzi, si è parlato anche della ricerca attiva di un'occupazione, di come creare un efficace curriculum e presentarsi a un futuro datore di lavoro.

Un altro aspetto emerso dai questionari, in considerazione anche dall’indirizzo del Liceo, è che molti di loro sceglieranno di operare nel sociale: sarà quindi nelle loro mani, nei loro cuori, nelle loro menti realizzare nel futuro quell’attenzione alla persona che fa sentire ognuno degni della vita.

Nella tabella seguente, vengono riportati i risultati del questionario.