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Quest’anno la solennità del Corpus Domini ha avuto un rilievo particolare per la città di Morrovalle, che conclude così in maniera solenne la celebrazione del 450° anniversario del miracolo eucaristico. Per l’occasione, oltre ai morrovallesi, si sono strette intorno all’arcivescovo anche le confraternite dell’Arcidiocesi, la maggior parte delle quali sono proprio dedicate al SS. Sacramento.

Nell’omelia l’Arcivescovo ci ha ricordato come nell’eucaristia si realizza la grande benedizione di Dio per l’uomo. Se il nostro territorio 450 anni fa è stato toccato da un segno particolare dell’amore di Dio, è perché ad esso è stata affidata una ricca tradizione di fede, di cui noi oggi siamo i custodi ma anche coloro che la ripropongono in forme e linguaggi nuovi. Riguardo il racconto evangelico della moltiplicazione dei pani, l’Arcivescovo ha ricordato anche l’altra versione in cui i cinque pani e due pesci sono presentati da un ragazzo. Guardando ai bambini che hanno da poco ricevuto la prima comunione, egli ci ha ricordato che per annunciare il Vangelo oggi occorre dare più fiducia e spazio alle nuove generazioni, permettere loro di esprimersi, di essere protagoniste.

Alla S.Messa è seguita la breve ma solenne processione eucaristica per le vie del centro storico, in cui siamo stati accompagnati nella meditazione dalle riflessioni e dalle preghiere sull’eucaristia e davanti all’eucaristia di S. Giovanni Maria Vianney.

L’anno del 450° anniversario del miracolo eucaristico è stato un anno di grazia per la nostra città e per le nostre due comunità parrocchiali. L’augurio è di poter riprendere il cammino dando continuità alla spinta all’unità e alla riconciliazione che abbiamo ricevuto, alla spinta a trasmettere il Vangelo alle nuove generazioni sostenuta da una solida pietà eucaristica.

d.Giordano Trapasso