La festa della conversione di San Paolo, che la Chiesa celebra il prossimo 25 gennaio e che, in questo Anno paolino ha una speciale rilevanza, coinciderà con il saluto di don Mauro, don Francesco e don Ubaldo, presbiteri dell’Arcidiocesi di Fermo, alla amata Chiesa locale di Guarulhos. La cooperazione tra le nostre Chiese, pensata alla fine degli anni ‘60 e avviata con l’inizio degli anni ’70, volge al termine. In questo momento corrono nella nostra e nelle vostre menti i volti dei preti che hanno svolto questo servizio a partire da don Tarcisio Carboni - mio venerato predecessore nella diocesi di Macerata - e don Damiano Ferrini, che ne furono gli iniziatori. Poi, sul loro esempio, altri sacerdoti, animati da amore alla Chiesa e da spirito di servizio nella cooperazione tra le Chiese, si resero disponibili per continuare la collaborazione tra le nostre Diocesi e partirono come “fidei donum”. Essi hanno lavorato in varie parrocchie: Sao Francisco, Parque Sant’Antonio, Nossa Senhora do Rosario e Nossa Senhora do Bonsucesso; ma hanno ricoperto anche incarichi diocesani.
Nel novembre 1987 il vescovo Dom Joao Bergese istituì la nuova parrocchia Sao Josè e vi nominò parroco d. Ermanno Michetti, pur essendo giunto da poco dall’Italia. In quella parrocchia ha esercitato il suo ministero d. Mauro (giunto nel 1991) e poi d. Ubaldo e d. Francesco, che ora concludono il loro servizio pastorale in codesta Diocesi.
L’esperienza è stata significativa per il nostro presbiterio. Molti nostri sacerdoti, direttamente o indirettamente, sono stati in contatto con la vostra Diocesi, hanno conosciuto il cammino e le scelte pastorali della Chiesa Brasiliana con un arricchimento culturale e ricadute positive nella nostra vita e nella pastorale Diocesana.
L’esperienza è stata positiva anche per gran parte della nostra gente. Si è sentita coinvolta nelle esperienze e nelle iniziative dei nostri presbiteri, ha ascoltato le situazioni che essi vivevano, si è coinvolta con spirito di autentica condivisione, contribuendo anche economicamente alla realizzazione di varie opere (edifici per il culto, lebbrosario, scuole ecc.).
Per parte nostra sentiamo l’esigenza e il dovere di manifestare a nome dell’intero Popolo di Dio che è pellegrino a Fermo sentimenti di gratitudine e riconoscenza a quanti (preti, religiosi e fedeli laici) hanno trascorso un periodo di servizio tra di voi. Essi hanno contribuito a mostrare che la Chiesa è tanto più viva quanto più è missionaria e hanno fatto crescere l’attenzione verso tanti fratelli e sorelle che ora conosciamo più da vicino.
Sentiamo anche il bisogno di ringraziare la Chiesa tutta di Guarulhos: i vescovi Dom Joao Bergese e Dom Luiz Gonzaga Bergonzini, il presbiterio, i fedeli laici per l’accoglienza, l’affetto, lo spirito di collaborazione , la fiducia verso i nostri presbiteri.
Giunge a compimento l’impegno diretto, ma ci auguriamo che i legami, che si sono creati tra le nostre Chiese, rimangano solidi e continuino attraverso visite e scambi solidali).
In attesa che Dio ci faccia comprendere come e dove continuare a vivere la cooperazione missionaria, Vi salutiamo nella consapevolezza che il Signore Gesù nel Vangelo ci ha dato un Dono che non possiamo tenere per noi e che siamo chiamati a condividere.
+ Luigi Conti
(Arcivescovo Metropolita di Fermo)