rosone

In evidenza

L'Arcivescovo scrive ai turisti e agli operatori del settore
Foto sommario

Pubblichiamo i testi di entrambi i messaggi

Agli ospiti delle nostre comunità

 

Prot. N.  186/2025

 

Carissimi tutti!

 

         Un caloroso benvenuto nella nostra stupenda terra a chi incontriamo per la prima volta! Bentornati a voi che già ci conoscete e Bentrovati a quanti abitano tra noi!

 

In quest’anno giubilare vorrei condividere con ciascuno di voi l’invito a metterci in cammino alla ricerca sempre necessaria del senso autentico da dare alla nostra vita. Mettersi in cammino, è l’atteggiamento tipico di chi vuol essere pellegrino di speranza.

 

Tante occasioni e luoghi d’incontro attendono tutti noi attraverso le comunità che abitano i paesi e le città del nostro territorio, le parrocchie, i santuari, i monasteri, i conventi, in particolare le chiese giubilari presso le quali chi vuole potrà ricevere l’indulgenza plenaria. Le comunità cristiane della nostra diocesi sono pronte ad accogliere tutti in un tempo di ferie e di riposo durante il quale possiamo dedicare attenzione alla cura di corpo, mente e spirito.

 

Il turismo, occasione di crescita, incontro e reciproca conoscenza, arricchisce le relazioni tra le persone; l’esperienza del viaggio, del cammino, del pellegrinaggio invita ciascuno di noi a prendersi cura della casa comune e del compagno di strada. La bellezza del Creato e il patrimonio culturale ci educano tutti a cogliere i segni profondi e alti della sapienza di Dio.

 

Mare, montagna, collina, storia, cultura, feste patronali, tradizioni religiose e civili, rappresentazioni storiche, itinerari, enogastronomia, reti museali, teatro, eventi culturali e sportivi, sono doni che possiamo accogliere lungo questo cammino di scoperta e di gratitudine reciproca.

 

Tra quanti si prodigano per accogliervi in maniera professionale ci sono moltissimi giovani che si affacciano al mondo del lavoro attraverso questa occasione estiva. Questo primo impatto è certamente determinante per far maturare in loro consapevolezza e capacità di autodeterminazione. Auspico che i rapporti che si instaureranno non siano volti solo ad un reciproco scambio di beni e servizi ma ad una relazione di dono reciproco in cui ognuno possa scoprire e riconoscere la bellezza dell’incontro.

 

Abbiamo tutti bisogno urgente, nessuno escluso, di riscoprire modalità di dialogo e relazione “disarmate e disarmanti”, presupposti per una speranza fattiva e concretamente operante senza i quali faremmo una riduzione di questa virtù a vano auspicio di un destino propizio.

 

Vi invito, dunque, alla scoperta della nostra terra con la prospettiva di incontrare, in un cammino di gioia, i volti che incarnano le tradizioni culturali e religiose, le iniziative e gli eventi, i luoghi della festa e dello spirito.

 

Con affetto ed amicizia vi affido nella preghiera alla Vergine Assunta in Cielo, patrona della nostra Arcidiocesi, perché discenda su di voi, sulle vostre famiglie e i vostri cari la benedizione di Dio, che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

 

Fermo, 8 Giugno 2025

Domenica di Pentecoste

 

 

+  Rocco Pennacchio

     Arcivescovo Metropolita di Fermo

 

Scarica il documento in PDF

 

AGLI OPERATORI NEL SETTORE TURISTICO

Agli Imprenditori, alle Maestranze

Agli Amministratori pubblici competenti

Agli Addetti negli Uffici pubblici preposti

Alle Associazioni di categoria

 

Prot. N.  185/2025

 

 

Carissimi,

 

siamo giunti anche quest’anno all’inizio della stagione che vedrà arrivare tantissime persone nella nostra terra per le ferie estive, in un tempo particolare: l’anno giubilare, che ci accompagnerà fino al 6 gennaio 2026.

 

Il Giubileo rappresenta, come molti di voi sanno, un anno di Grazia in cui il popolo di Dio ha la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria che permette di liberare le persone dal peso e dalle conseguenze del peccato. Per beneficiare di questa indulgenza, è necessario che ogni fedele, pentito, acceda al sacramento della Confessione, partecipi alla Santa Messa e riceva la Santa Comunione, faccia un’esperienza di carità verso i più bisognosi e preghi secondo le intenzioni del Papa.

 

L’Arcidiocesi di Fermo ha designato cinque chiese come luoghi giubilari, offrendo ai fedeli, attraverso un pellegrinaggio, la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria senza recarsi a Roma:

 

1. Basilica Metropolitana di Fermo (Cattedrale di Santa Maria Assunta)

2. Santuario della Madonna dell’Ambro (Montefortino)

3. Santuario di Santa Maria Apparente (Civitanova Marche)

4. Santuario di San Serafino (Montegranaro)

5. Chiesa di Santa Maria al Chienti (Montecosaro).

 

Qualcuno potrebbe forse dire che sono manifestazioni di un tempo passato, non più attuali. Sono certo, invece, che questa occasione per fare esperienza quasi “a chilometro zero” della misericordia di Dio, verrà accolta volentieri da tutti voi e dai vostri ospiti.

 

Non si tratta di un’esperienza spirituale individualistica. Il Giubileo nasce nell’antica tradizione ebraica come riscatto e liberazione dei prigionieri e ripristino dei beni, come attesta il cap. 25 del libro del Levitico. Considero molto stimolante quanto scrive San Basilio Magno: “All’affamato appartiene il pane che metti in serbo, all’uomo nudo il mantello che conservi nei tuoi bauli, agli indigenti il denaro che tieni nascosto”.

 

Se osserviamo i segni dei tempi, non possiamo negare la necessità di impegnarci tutti perché le differenze non si trasformino in disuguaglianze ed ingiustizie. L’urgenza di un



ripristino relazionale autentico tra le persone e tra i popoli attraverso modalità di dialogo e di rapporti “disarmate e disarmanti”, è dimostrata non solo dai fatti bellici di una guerra globale “a pezzi” ma anche da una crescita incontenibile di linguaggi e atteggiamenti di prevaricazione e di violenza che riscontriamo anche nella vita sociale e lavorativa. Oggi più che mai siamo poi chiamati ad accoglierci, rispettarci e perdonarci reciprocamente per interrompere l’escalation di violenza che rischia di trasformarsi in una normalizzazione dell’odio reciproco.

 

Il tempo delle ferie, delle vacanze e della Festa ha proprio il compito di ridurre la compressione che tutti sentiamo addosso. Anche l’anno giubilare ha questo fine, quello di riportare a vivere una speranza fattiva e concretamente operante che influisca nelle decisioni e nei comportamenti di ogni persona e dell’umanità intera. In fondo siamo tutti pellegrini con il desiderio di “fare casa”, di trovare un luogo dove sentirci accolti al di là dei nostri pregi e difetti, meriti e demeriti; l’ospitalità vissuta come fraternità, in particolare la mensa, ha sempre rappresentato un ponte tra le persone, i popoli e le culture, un vero segno di speranza.

 

Ciascuno di noi, in questo modo, ha la possibilità di divenire un operatore di speranza per l’altro, in particolar modo nel mondo della propria attività professionale in cui ciascuno è chiamato a valorizzare l’umanità dell’altro evitando di vederlo solo come una risorsa economica e di arricchimento. L’altro è anch’esso appartenente a quell’unica umanità di cui facciamo tutti parte e che abita questa unica terra che ci è affidata in custodia come bene comune da preservare per le prossime generazioni.

 

Affidiamoci all’intercessione di Maria Assunta in Cielo, Patrona della nostra Arcidiocesi, per imparare ad incoraggiarci e stimarci a vicenda in questo lavoro di costruzione della fraternità universale e discenda su di voi, sulle vostre famiglie e i vostri cari la benedizione di Dio, che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

 

 

Fermo, 8 Giugno 2025

Domenica di Pentecoste

  

+  Rocco Pennacchio

     Arcivescovo Metropolita di Fermo

 

Scarica il documento in PDF

Commenti dei lettori
0 commenti presenti
Aggiungi il tuo commento
indietro

Eventi dalla diocesi

15 giugno 18:30

Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice

30 giugno

Presso la Casa Circondariale di Fermo, luogo giubilare pro hac vice

22 luglio 18:30

Presso la chiesa di Santa Maria a pié di Chienti a Montecosaro

10 agosto - 15 agosto

Copyright 2009 Arcidiocesi di Fermo - info@fermodiocesi.it | pec: economato.diocesifermo@legalmail.it | Redazione | Contattaci | Cookies / Privacy Policy

Arcidiocesi di Fermo: C.F. 90006790449 - Via Sisto V, 11 - Tel: 0734.229005